Un concorso contro l’analfabetismo funzionale

Scritto da: Andrea Alloisio

mercoledì, 23 Gennaio 2019


I padri fondatori della nostra Repubblica si sono a lungo dibattuti sui temi che dovevano essere sanciti nella nostra Costituzione. Uguaglianza e abbattimento delle frontiere sociali sono state trattate nell’articolo 3 del testo. In particolare esso sancisce al primo comma il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, opinioni politiche, religione, condizioni personali o sociali, e al secondo comma l’impegno dello stato italiano affinché vengano abbattute tutte le possibili forme di barriera che impediscono lo sviluppo e la partecipazione dei cittadini. Purtroppo però, leggendo le statistiche dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) del 2017, un italiano su tre non dispone degli strumenti necessari per formarsi una propria idea, ma piuttosto tende a credere a tutto ciò che gli viene raccontato. Oggi Facebook è il secondo mezzo di informazione dopo i telegiornali. Gli utenti di questo Social media vengono esposti di continuo a fake news, alla disinformazione e a campagne che invece di implementare la coesione sociale vanno a minarla, diventando così campagne d’odio.

Le persone non leggono più, e questo impedisce loro di avere una completa formazione. Questa condizione di minorità a cui sono soggetti molti italiani si chiama analfabetismo funzionale, in quanto nonostante le persone siano capaci di leggere e scrivere decidono di non farlo, e comporta un tradimento dei principi dell’articolo 3, pregiudicando lo sviluppo della persona e aprendo la strada verso una deriva autoritaria. Per questo il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha avviato un concorso aperto alle scuole secondarie di II grado che punta a promuovere tra gli studenti “una riflessione sulla contraddizione tra un’economia basata sulla conoscenza (knowledge economy) e una crescente miseria intellettuale e spirituale che va di pari passo con l’incremento della povertà.”.

Il nostro Istituto intende aderire a questo concorso,la referente sarà la professoressa Adriana Gatti, la quale sarà anche la coordinatrice della squadra che sarà formata da almeno dieci ragazzi. Per poter partecipare è necessario dare a lei il nominativo entro il giorno 9 febbraio, data ultima per poter iscrivere la squadra al concorso.