Il Cesaris contro la violenza sulle donne

Scritto da: Mattia Ghirardelli

lunedì, 25 Novembre 2019


Oggi, il 25 novembre 2019, è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne promossa dalle Nazioni Unite. Tutte le nazioni del mondo si uniranno per sensibilizzare le persone a questa tematica sempre più sentita.

Il nostro istituto ha voluto partecipare a questa iniziativa attraverso una serie di progetti.

Alcune ragazze delle classi 4N, 4P, 3P fra cui Vanessa Ralli, Giulia Arensi, Chiara Pizzocheri, Sara Sharoubim, Gaia Grossi, in collaborazione con la prof. Isella Guazzi, hanno voluto contribuire a questa causa progettando dei cartelloni. Ne abbiamo riportati alcuni:

Cartellone di Vanessa Ralli
Cartellone di Chiara Pizzocheri e Gaia Grossi
3P

I cartelloni sono stati appesi in giro per la scuola

Sylvana Tamou, Rosalie Ntjam e Rehab Debes hanno realizzato, invece, una scatola.

Scatola di Sylvana Tamou, Rehab Debes e Rosalie Ntjam

Nella parte posteriore della scatola vi è scritta la seguente frase:

“Tu peux garder un secret? Il ne faut pas toujuors se fier aux apparances”

“Puoi mantenere un segreto? Non bisogna mai fidarsi delle apparenze”

Questa frase ad effetto serve per far riflettere l’osservatore e per invitarlo a girare la scatola per visionare la parte anteriore dove troviamo numerose immagini di star e donne famose vittime di violenza da parte di mariti e compagni. Per ogni donna vengono riportate due immagini: una in cui viene mostrata la donna prima della violenza e l’altra dopo la violenza subita.

Questa idea di riportare, attraverso immagini e frasi in francese, storie di donne famose picchiate dai mariti è per far comprendere che anche le star possono essere vittima di violenza e per sensibilizzare le ragazze a non giustificare le violenze dell’amato ma a denunciarlo.

Chi ama una donna la rispetta e non la picchia!

La commissione salute, inoltre, ha fatto installare una sedia bianca con delle scarpette rosse nell’atrio della scuola e ha predisposto che, nella giornata di domani, tutti dovranno indossare almeno un accessorio o capo rosso, in modo che tutti si sentano un po’ partecipi di questa iniziativa.

Il sindaco di Casalpusterlengo Elia Delmiglio, inoltre, ha promesso che stanzierà dei fondi  comunali per dar vita a dei corsi di autodifesa per le donne, in modo da affrontare in concreto la piaga sociale della violenza contro le donne.

A Casalpusterlengo, in via Felice Cavallotti, inoltre, così come a Milano, è stata istallata una panchina rossa, simbolo della battaglia contra la violenza sulle donne.

Questo giorno, quindi, serve a far capire che chi usa la violenza fisica è solo perché non è capace di usare le parole e la ragione per risolvere i problemi e per comprendere che che gli uomini che picchiano le donne non sono in realtà che persone deboli, incapaci di amare davvero.

#chiamaunadonnanonlapicchia