Storico triplete nel Ciclotappo

Scritto da: Marco Folli

venerdì, 28 Febbraio 2020


Storico triplete nello sport del Ciclotappo, il giovane livraghino Simone Rossi, ha infatti vinto tre titoli nazionali nello stesso anno.

Conquistando il titolo italiano su Gara Unica 2019 a Verona, il titolo italiano a punti 2019 a Genova e il titolo italiano Gran Fondo 2019 ad Asti, Rossi diventa il più giovane “ciclo-tappista” a realizzare uno storico triplete riuscito solamente ad altre 4 persone dalla fondazione della Federazione ciclo-tappo.

Simone ha 20 anni ed è anche il presidente della delegazione lombarda della Federazione italiana giuoco Ciclotappo. La Federazione è nata nel 1993 per intuizione del giornalista Gualtiero Schiaffino che organizza un vero e proprio campionato nazionale.

In Italia il tappo a corona, quello delle birre e delle acque minerali, prende decine di nomi diversi come ad esempio “Ziccaddata” in Calabria, “stagnariello” in Campania, “cricco” in Emilia-Romagna, “stuppagliu” in Sicilia, ma per Simone Rossi, lodigiano, è indubitabilmente “tegina”.

Lo sport consiste in un tappo, contenente la figurina di un ciclista, una sequenza di colpi che richiedono tecnica, precisione, potenza, tenuta psicologica su una struttura che simula asfalto e gran premi della montagna, simulando una gara ciclistica.

Il gioco è diffuso prevalentemente nel Nord Italia: Toscana, Emilia, Liguria, Lombardia, Piemonte contando una trentina di giocatori “professionisti” attivi. A questi nelle varie tappe si aggiungono giocatori locali che si cimentano in una singola gara.

Il tappo deve corrispondere a determinati requisiti tecnici, come spiega Simone, deve avere un certo peso, diametro e così via. Il peso non può superare i 3,5 grammi, il diametro i 3 centimetri. I ciclotappisti però possono personalizzare il tappo, ognuno a modo suo: stucco, plastilina, c’è chi mette le monete o i feltrini per le sedie. Il tappo più pesante ha infatti più stabilità e aderenza, specie in curva. Sul gran premio della montagna però il tappo più leggero prende bene il volo e ha più slancio.

C’è insomma una preparazione tecnica del mezzo: infatti molti ciclotappisti hanno diversi tappi e prima della gara fanno un test per scegliere quale sia il tappo più adatto.