L’importanza delle api

Scritto da: Stefano Pettinari

mercoledì, 20 Maggio 2020


L’importanza delle api non è  solo legata alla produzione del miele. Negli ultimi 50 anni, l’agricoltura che dipende dall’impollinazione degli animali è cresciuta del 300%. Mentre il 90% delle piante e dei fiori selvatici dipende almeno in parte dall’impollinazione. Le api sono insetti impollinatori preziosissimi per la tutela del nostro ecosistema, ma è proprio dallo studio del miele che deriva una recente scoperta.

È sufficiente analizzare poche gocce di miele per ottenere informazioni dettagliate sulle popolazioni di insetti che abitano il territorio in cui è stato prodotto. Si tratta di un nuovo sistema di analisi che può rivelarsi utile per il controllo della biodiversità, ma anche per identificare possibili frodi alimentari e per mettere a punto modelli di sviluppo sostenibile delle risorse agrarie e forestali.

Il 75% del miele venduto in tutto il mondo è contaminato da pesticidi della famiglia dei “neonicotinoidi”: sebbene si tratti di presenza di questi pesticidi a concentrazioni inferiori alle soglie ammesse dalle autorità UE per il consumo umano, si tratta di una contaminazione pericolosa per gli insetti impollinatori, in particolare le api stesse

Le concentrazioni più elevate sono state riscontrate in mieli provenienti da Europa, Usa e Asia. Il 34% del miele contiene quantitativi di questi pesticidi che sono riconosciuti come davvero dannosi per le api.

Loro sono insetti chiave nella catena alimentare perché grazie al loro lavoro di impollinatori, valutato dagli addetti ai lavori in nove miliardi di dollari all’anno solo negli Usa, le piante producono frutto: secondo gli scienziati tuttavia il loro numero è drammaticamente calato negli ultimi anni per ragioni che sono ancora al centro di discussioni tra gli scienziati e che includono perdita dell’habitat e della biodiversità, insetticidi, incendi, arrivo di parassiti ostili. L’inserimento nell’elenco delle specie in pericolo permetterà alle autorità di autorizzare programmi per la loro salvaguardia, ma speranza degli “amici” delle api è che la misura serva come campanello d’allarme per la tutela dell’intera popolazione degli alveari.