L’ideologia di Mazzini

Scritto da: Mattia Ghirardelli

venerdì, 22 Maggio 2020


Le condizioni che per Mazzini impediscono in Italia la libera circolazione del pensiero sono la mancanza della libertà di stampa dettata dal fatto che i censori tormentano gli scrittori, dal fatto che governi proibiscono il circolare di testi e di libri antiregime e lontani dalla ideologia del governo centrale, dall’assenza di giornali letterali e dalla mancanza della introduzione e diffusione di libri e giornali indipendenti stranieri, per colpa della censura; la mancanza di un parlamento o consigli che discutano e quindi la mancanza di democrazia; la mancanza di teatri nazionali; la mancanza di un insegnamento popolare e la presenza di università schiave o chiuse; la mancanza di tribunali che garantiscano dei giusti processi, infatti i giudici condannano i cittadini e chiudono il loro legittimo pensiero in una prigione, solo perché, per esempio, hanno segretamente stampato libri, contenenti il loro pensiero, contro il regime e contro le potenze stranieri che ancora controllavano l’Italia.

Le condizioni che per Mazzini impediscono in Italia la libera circolazione del pensiero sono la mancanza della libertà di stampa dettata dal fatto che i censori tormentano gli scrittori, dal fatto che governi proibiscono il circolare di testi e di libri antiregime e lontani dalla ideologia del governo centrale, dall’assenza di giornali letterali e dalla mancanza della introduzione e diffusione di libri e giornali indipendenti stranieri, per colpa della censura; la mancanza di un parlamento o consigli che discutano e quindi la mancanza di democrazia; la mancanza di teatri nazionali; la mancanza di un insegnamento popolare e la presenza di università schiave o chiuse; la mancanza di tribunali che garantiscano dei giusti processi, infatti i giudici condannano i cittadini e chiudono il loro legittimo pensiero in una prigione, solo perché, per esempio, hanno segretamente stampato libri, contenenti il loro pensiero, contro il regime e contro le potenze stranieri che ancora controllavano l’Italia.