Primo Bike Strike italiano

Scritto da: Martina Betti

venerdì, 5 Giugno 2020


Immagine in evidenza: fotografo Nicola Ferrarini

Il nostro pianeta ospita milioni e milioni di specie.
Un patrimonio che chiamiamo biodiversità e che rappresenta la sconfinata e fragile ricchezza della vita sulla Terra, in tutte le sue forme e in tutte le sue interazioni, ossia gli ecosistemi.


Oggi, nella Giornata mondiale dell’Ambiente, è bene riflettere sul fatto che questo tesoro lo stiamo intaccando senza pietà e senza intelligenza.
Senza renderci conto che distruggere la biodiversità significa ridurre l’integrità biologica della Terra. Significa bruciare la condizione da cui dipende la nostra vita, ridurre le risorse genetiche vegetali, animali, microbiche, terrestri e marine che sono il fondamento della ricerca di oggi e delle invenzioni di domani.


Quel che è peggio, è significa intaccare il funzionamento del capitale naturale, che è alla base del buon funzionamento dell’economia umana: tutte le risorse naturali che utilizziamo, prendiamo, trasformiamo e scartiamo fanno parte di un patrimonio naturale.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente è stato organizzato il primo Bike Strike italiano post lockdown.


Questa iniziativa a pedali, che ridarà il via ai Fridays for Future, dopo lo sciopero virtuale per il clima organizzato in quarantena, vuole rappresentare per tutti uno spunto per praticare una vita più sana, più consona a ciò che questi ragazzi con le loro battaglie stanno portando avanti.


Un ritorno a manifestare insieme per l’ambiente che, assicurano i promotori, si svolgerà in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni di legge per limitare il rischio di contagio.