Saluti della redazione

Scritto da: Andrea Alloisio

lunedì, 8 Giugno 2020


Cari lettori,

anche quest’anno è giunto al termine. Certamente sarebbe potuto andare meglio, ma purtroppo è successo quanto è successo e non abbiamo potuto viverlo come si deve. Molti studenti di quinta non hanno potuto vivere l’ultimo anno come si è sempre fatto e questo è molto triste perché il nostro percorso si è in qualche modo interrotto a febbraio. 

Dobbiamo però essere fieri di quello che siamo riusciti a fare. Studiare con la didattica a distanza non è semplice, ci sono tante distrazioni in casa che magari ti distolgono dallo studio. La scuola ha perso inoltre il valore sociale, non abbiamo potuto vedere i nostri amici né lì e tanto meno fuori. 

Non ci siamo lasciati abbattere però. Abbiamo reagito e abbiamo dimostrato che non siamo così sprovveduti come molti pensavano. Abbiamo fatto lezione dietro uno schermo e abbiamo incontrato i nostri amici dietro uno schermo. Possiamo dire che se non siamo impazziti in questo periodo vuol dire che ce l’abbiamo fatta. 

Non abbiamo interrotto i progetti, anche quelli adattati per poter essere fatti in modalità agevole (agevole mica tanto, ma si usa dire così…). In particolare questo nostro progetto, che è un pò il nostro bambino, quest’anno si è trasformato in un quotidiano per stare più vicini che potevamo agli studenti. Questo ci è costato tanta fatica, soprattutto quando alle 11 non avevamo ancora pronti gli articoli da pubblicare alle 13.35. Nemmeno questo però ci ha fatto demordere e fino a maggio abbiamo continuato, scrivendo all’ultimo minuto e di fretta, ma non abbiamo mai saltato un’edizione. Siamo stati ripagati per il nostro impegno: abbiamo vinto il concorso per giornalini scolastici indetto dall’ordine dei giornalisti di Roma!

Il giornalino non è stato l’unico a non fermarsi: il progetto “Aiuto allo Studio”, i progetti di lingue, il progetto ECDL (per il quale sono stati fatti anche esami online), le commissioni studentesche e così anche altri. 

Abbiamo cercato di fare del Cesaris una seconda casa e delle persone che di solito ci stanno dentro una famiglia, anche se a distanza. 

Ci siamo impegnati affinché questo progetto fosse il migliore possibile e speriamo di aver soddisfatto le vostre aspettative.Vi auguriamo una buona estate e attendiamo di rivedervi l’anno prossimo qui sul nostro sito!

La redazione

P.s. ricordatevi di passare ogni tanto: pubblicheremo dei test in cui potrete cimentarvi!