Il Grande Smog

Scritto da: Martina Betti

venerdì, 4 Dicembre 2020


Per tutto il XIX e l’inizio del XX secolo Londra fu famosa per le fitte nebbie che spesso scendevano sulla città. Queste non erano tanto un effetto atmosferico, quanto la conseguenza di un inquinamento derivante da un’urbanizzazione vasta e molto densa.

Le emissioni incontrollate delle fabbriche si mescolarono nell’aria con il fumo di mezzo milione di fuochi domestici; tutto ciò finì per causare un fenomeno per il quale fu coniato un nuovo termine: smog.

Tra il 3 e il 4 dicembre 1952 l’anticiclone delle Azzorre, per alcune coincidenze meteorologiche, spostò la propria zona di influenza sull’Atlantico settentrionale, provocando un’inversione termica su Londra.

Tutto ciò produsse un denso strato d’aria fredda e stagnante che rimase intrappolato sotto uno strato d’aria più calda, causando la totale assenza di ventilazione e ricambio d’aria.

L’inversione termica spinse l’aria satura verso l’alto, provocando la formazione di uno strato di nebbia, che si estendeva dai 100 ai 200 metri, contenente oltre le gocce d’acqua anche il fumo proveniente da innumerevoli camini delle case.

Una coltre di smog, nebbia densa e maleodorante, avvolse Londra dal 5 al 9 dicembre 1952.

In un primo momento furono stimate circa 4.000 vittime, ma in seguito a ricerche più recenti il numero salì considerevolmente fino a 12.000 persone, a cui si aggiunsero anche 100.000 malati in condizioni gravi.

Il fenomeno fu amplificato dalle rigide temperature di quel periodo, che costrinsero gli abitanti ad aumentare il consumo di carbone per il riscaldamento domestico.

L’unico carbone disponibile per il consumo era di bassissima qualità e ad alto contenuto di zolfo che fece aumentare la quantità di anidride solforosa nei fumi.

Ad esso si aggiunse l’inquinamento derivante dagli scarichi dei veicoli e quello prodotto dalle ciminiere industriali.

Questo avvenimento prese il nome di Grande Smog, che divenne noto per essere il peggior evento d’inquinamento atmosferico nella storia del Regno Unito, ma anche uno dei più importanti episodi in termini di impatto scientifico, sulla percezione pubblica del fenomeno inquinante e sulla relativa regolamentazione governativa.

Preoccupanti sono le informazioni che giungono ai nostri giorni: da uno studio scientifico emerge che sotto determinate condizioni atmosferiche, un evento simile al Grande smog di Londra ha forti probabilità di ripresentarsi, soprattutto nelle metropoli o negli agglomerati urbani già molto inquinati.