Addio a Paolo Rossi: eroe dei mondiali dell’82

Scritto da: Salvatore Caiazza

venerdì, 11 Dicembre 2020


Dopo poco più di due settimane dalla morte di Diego Armando Maradona, si è spento un’ altra stella del mondo del calcio, il sessantaquattrenne Paolo Rossi.

La morte è avvenuta la notte tra il 9 e il 10 dicembre a causa di un tumore ai polmoni che già da tempo lo accompagnava, sconvolgendo l’ intera Italia e tutti gli avversari che lo sfidarono.

Famoso sopratutto per la tripletta contro il Brasile nel ’82 in nazionale, che portò l’ Italia a vincere il suo terzo mondiale, diventando capocannoniere e vincendo anche un pallone d’oro nello stesso anno, debuttò in serie a nella juventus da giovanissimo, squadra nella quale ebbe l’ apice della sua carriera, restò in Italia indossando maglie come Perugia, Como e Milan per poi terminare la sua carriera nel Verona di Bagnoli. Dopo, divenne presidente onorario del Santa Lucia, squadra della sua infanzia, e infine telecronista, dove anche lì fece molto parlare di sé per la reazione alla vittoria del mondiale dell’Italia nel 2006.

Pablito, nomignolo coniato in occasione del Mondiale del ’82, oltre ad un ottimo giocatore è il simbolo del riscatto morale in cui tutti ci possiamo immedesimare; nel ’81, dopo due anni di inattività a causa di uno scandalo per aver sabotato una partita che solo successivamente si rivelerà falso, riuscì grazie all’aiuto di Boretti a tornare nella juventus dando risultati migliori di prima.