Misure restrittive post vacanze natalizie

Scritto da: Asia Vignali

venerdì, 8 Gennaio 2021


Buon anno a tutti da parte mia!!

Quest’anno abbiamo festeggiato l’arrivo del 2021, pur essendo ognuno a casa propria, con tanta felicità e speranza in un anno migliore. Naturalmente la situazione che c’era nel 2020, non è sparita completamente, ma guardiamo il lato positivo della situazione pur con diversi problemi organizzativi stanno partendo i vaccini. Tutti noi speriamo che questo 2021 finisca con una vita senza pandemia, ma questo ancora non ci è chiaro. Durante i primi giorni dell’anno, Conte con il DCPM costituito prima delle vacanze natalizie, ha deciso di farci stare nelle nostre case in zona rossa e solo il 4 gennaio invece far uscire le persone ma solo nel proprio comune.

A causa del continuo elevarsi del numero di contagi e dei morti, soprattutto in alcune regioni d’Italia, ha portato Conte alla decisione di prolungare il DCPM fino al 15 gennaio. In questo documento è stato deciso che il 7-8 gennaio ’21 tutta Italia sia in zona gialla, invece sabato e domenica 9,10 gennaio ’21 in zona arancione, in fine nel weekend sapremo le ragioni di che colore saranno.

Ecco informazioni più specifiche su questi giorni:

  • Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
  • Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni cui si applicano le misure proprie della zona rossa di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, si applicano le misure previste per la zona arancione (restano consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia);
  • Fino al 15 gennaio 2021 nelle regioni in zona rossa è consentito lo spostamento, in ambito comunale, verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi (per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti lo spostamento di cui al presente comma è consentito anche per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso capoluoghi di provincia)

Invece per quanto riguarda le scuole, il rientro era previsto per il 7 gennaio ’21, ma a causa di questa pandemia la situazione è cambiata. La data del 7 gennaio per il ritorno in classe dell’infanzia e del primo ciclo e la data dell’11 gennaio per le scuole superiori, ogni Regione (o quasi) ha fatto a modo suo, spesso muovendosi nella direzione di inasprire le regole rispetto a quanto voluto dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.Ecco la situzione per regione e regione:

  • Abruzzo

l Presidente Marsilio dichiara che in Abruzzo sono pronti per la ripartenza, dunque le scuole dell’infanzia e primaria dovrebbero ripartire il 7 gennaio, le superiori l’11 gennaio.

  • Basilicata

Attesa la decisione del Presidente Vito Bardi. Intanto a Vietri di Potenza (Potenza), il sindaco, Christian Giordano, ha annunciato la chiusura delle scuole fino al 10 gennaio: a causa “dell’evolversi dell’emergenza sanitaria causata dai contagi al Covid-19” le scuole elementari e medie del comune non riapriranno quindi il 7 gennaio. A Matera, in considerazione della percentuale di casi emersi dallo screening, il sindaco Domenico Bennardi ha ordinato la sospensione di tutte le attività didattiche in presenza per tutti gli Istituti di ogni ordine e grado fino a domenica 10/01/2021.

  • Calabria

Arrivata l’ordinanza del Presidente Spirlì, che dispone la DaD fino al 31 gennaio per le scuole superiori; la DaD fino al 15 gennaio per il primo ciclo; e la riapertura regolare da subito per l’infanzia.

  • Campania

In Campania si ritorna gradualmente a partire dall’11 gennaio. Ecco il comunicato della regione: “L’11 gennaio potranno tornare in classe gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria. A partire dal 18 gennaio sarà valutata dal punto di vista epidemiologico generale, la possibilità del ritorno in presenza per l’intera scuola primaria, e successivamente, dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado.  Resta confermato che per quanto riguarda la DAD (Didattica a distanza) anche in Campania le lezioni riprenderanno regolarmente il 7 gennaio.

  • Emilia Romagna

L’Emilia Romagna, che si era detta pronta a far ripartire gli studenti in presenza già dal 7 gennaio, dovrà posticipare all’11 gennaio il rientro delle scuole superiori.

  • Friuli Venezia Giulia

Per il Friuli Venezia Giulia l’Ordinanza che rinvia l’apertura delle scuole per gli studenti delle superiori al 31 gennaio sarà presto firmata dal Presidente Fredriga. Lo annuncia, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore regionale all’istruzione Alessia Rosolen. Si lascia aperto lo spiraglio di un’apertura anticipata nel caso che da qui al 31 la curva epidemiologica dovesse appiattirsi.

  • Lazio

Nel Lazio riprenderanno il 7 gennaio le lezioni in presenza delle sole scuole di infanzia e primo ciclo; l’11 gennaio il rientro delle scuole superiori. A questo link la nota dell’USR Lazio.

  • Liguria

In base alle ultime decisioni del governo, elementari e medie torneranno in classe giovedì 7 gennaio, le superiori lunedì 11. Non ci sono contrordini del Presidente Toti.

  • Lombardia

Con nota del 7 gennaio, cui seguirà ordinanza regionale, anche la Lombardia slitta la riapertura delle scuole superiori, che resteranno in DAD almeno fino al 24 gennaio.

  • Marche

La didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio. Il presidente Francesco Acquaroli emanerà oggi 5 gennaio un’ordinanza. Infanzia e primo ciclo dovrebbero rientrare il 7 gennaio.

  • Molise

Le scuole di ogni ordine e grado restano in DaD almeno fino al 17 gennaio. Rientro il 18 gennaio, come da Ordinanza del Presidente della Regione Donato Toma.

  • Piemonte

Come anticipato dal comunicato del Presidente Alberto Cirio, infanzia e primo ciclo tornano in classe giovedì 7 gennaio, le superiori il 18 gennaio. Ma si attende ordinanza. La regione ha già messo in campo 7 milioni di euro per un rientro in classe in sicurezza a fronte di uno screening di massa di tutta la popolazione scolastica. Si tratta del progetto Scuola sicura.

  • Puglia

Arrivata l’ordinanza del Presidente Emiliano, che ha disposto per tutti i gradi di scuola la DDI fino al 15 gennaio.

  • Sardegna

La conferenza alla quale hanno partecipato gli assessori alla Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, alla Sanità, Mario Nieddu, e ai Trasporti, Giorgio Todde, non è arrivata a una data definitiva. Le superiori potrebbero rientrare il 15 o il 18 gennaio o persino l’1 febbraio. Si attende ordinanza del Presidente Solinas al massimo entro l’8 gennaio.

  • Sicilia

In Sicilia la scuola si prepara per la riapertura l’8 gennaio per il primo ciclo. Le superiori iniziano al 50% giorno 11 e fino al 18 gennaio. Dal 18 gennaio, se la curva epidemiologica lo permetterà, la percentuale salirà al 75%. Si segnala che i Sindaci di Catania e Palermo hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le giornate dell’8 e 9 gennaio.

  • Toscana

Sebbene il Presidente Giani avesse confermato la scelta del 7 gennaio per il rientro a scuola di ogni ordine e grado, date le ultime disposizioni del Cdm, le superiori cominceranno in presenza l’11. Il primo ciclo e l’infanzia rientrano il 7.

  • Trentino Alto Adige

Il 7 gennaio in Alto Adige riapriranno negozi, bar e ristoranti e scuole. Gli studenti delle superiori ritorneranno a scuola al 75% in presenza. Gli studenti trentini rientreranno a scuola in presenza al 50% il prossimo 7 gennaio. Lo ha confermato l’assessore all’istruzione e cultura Mirko Bisesti, in un incontro con i dirigenti scolastici.

  • Umbria

Ad oggi infanzia e primo ciclo dovrebbero tornare in classe giovedì 7 gennaio, le superiori l’11 gennaio. Ma potrebbe arrivare ordinanza della Presidente Donatella Tesei a cambiare le carte in tavola.

  • Valle d’Aosta

Sebbene la Valle d’Aosta si fosse detta pronta ad aprire le scuole superiori il 7 gennaio, queste rinvieranno all’11 il loro ingresso in classe. Per il 7 gennaio restano confermate le aperture per infanzia e primo ciclo.

  • Veneto

Le scuole secondarie di secondo grado continueranno con la DAD fino al 31 gennaio, come da Ordinanza del Presidente Zaia. Dunque rientro in presenza delle superiori l’1 febbraio. Infanzia e primo ciclo rientrano regolarmente il 7 gennaio.

Queste per il momento sono le massime informazioni che il Governo e le regioni sono riuscite a dare ai propri cittadini.

Speriamo quest’articolo vi sia stato di aiuto.