Climate Strike

Scritto da: Matteo Marchesi

venerdì, 4 Ottobre 2019


La scoperta dei combustibili fossili e’stata alla base della rivoluzione industriale ma ha inevitabilmente comportato l’immissione nell’ambiente di svariate sostanze inquinanti danneggiando progressivamente l’ecosistema. Non si e’avuta poi adeguata consapevolezza della gravita’dei danni che si stavano arrecando all’ambiente. Solo negli anni 70 hanno cominciato a prendere vita i primi movimenti ambientalisti.

Davanti a questo problema le nuove generazioni hanno deciso di manifestare in ogni parte del mondo per un cambiamento radicale nella speranza di un futuro migliore.

Tenutasi il 27 settembre scorso a Milano, l’ultima protesta ha visto 200 mila studenti consapevoli dell’importanza da loro ricoperta dare la propria voce per ore e attraversare la città per farsi sentire il più possibile.

Con la convinzione di avere una possibilità di ottenere un risultato importante, slogan in ripetizione come “NON C’È UN PIANETA B SALVIAMO QUESTO QUI” e cartelloni rimandavano ad una profonda riflessione personale.

La protesta di prima mattina è partita a largo Cairoli alle 9:30 per concludersi in piazza duomo alle 12; qui gli organizzatori hanno esposto i loro pensieri e discusso della problematica suggerendo possibili soluzioni.

Infine, con un gesto discutibile, si è voluto incendiare un pianeta di carta e legno come simbolo di ciò che sta accadendo in questi anni.