Autolesionismo in Italia

Scritto da: Stefano Pettinari

lunedì, 9 Marzo 2020


Nel nostro Paese circa 200 decessi all’anno riguardano ragazzi sotto i 24 anni. Secondo i dati Istat, la tendenza al suicidio è in calo, ma cresce il fenomeno dell’autolesionismo tra gli adolescenti.


Le richieste di intervento urgenti per comportamenti suicidari sono aumentate di 20 volte in circa 8 anni.
Sui 4’000 suicidi annui registrati in Italia, circa il 5% sono di giovani inferiori ai 24anni.


Dati europei presentano che almeno 1 quarto degli adolescenti europei mettono in atto comportamenti autolesionistici occasionali o protratti nel tempo, in Italia circa il 20% dei ragazzi compie queste azioni.
Dati non recentissimi, ma che fan riflettere parlano di 11 casi nel 2011 e 237 nel 2018.


Le consulenze psichiatriche per autolesionismo e tentato suicidio sono aumentate del 24% dal 2017.


Parlare di autolesionismo in Italia è ancora un mistero e non viene mai preso in considerazione ma in realtà i numeri parlano chiaro.

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza Onlus, solo nel nostro Paese 2 preadolescenti su 10 dichiarano di aver avuto dei comportamenti autolesivi.

Difficile, in quella delicata fascia di età, dire se sono più ragazzi o ragazze a compierli.


La situazione però cambia sostanzialmente passando alla fascia di età 14-19, dove il 18% ha ammesso di aver praticato autolesionismo e nel 67% dei casi si tratta di ragazzine.

I dati in oggetto, riportati da Huffingtonpost si basano su un campione di 8000 adolescenti italiani e risalgono al 2017.

A preoccupare sono due dati: il 14% lo fa in modo sistematico e ripetitivo e l’età media in cui si inizia a praticare autolesionismo è pari a 12,8 anni.

Sempre secondo il report, il 42% degli adolescenti ha ammesso di praticare autolesionismo per ridurre ansia, frustrazione, rabbia ed altre cattive emozioni. Il 36% lo fa per calmarsi, il 32% per alleviare i disagi psicologici interiori, il 25% per punirsi, il 19% per lasciare un segno del proprio malessere ed il 15% per evadere dalla tentazione di uccidersi o per sentire qualcosa di emotivamente forte.