La quarantena secondo me

Scritto da: Mattia Ghirardelli

mercoledì, 25 Marzo 2020


I giorni sono tutti uguali, non ci sono più orari e molte delle mie certezze non esistono più.

E’ da più di un mese che questa quarantena continua e, la vita che avevo prima, è in standby.

Niente più giri in bici, passeggiate al parco con gli amici, lezioni, chiaccherate fuori da scuola, gite scolastiche.

Questa quarantena ci sta spegnendo sempre di più ma io non perdo la speranza…

Anche se mi manca la mia vecchia vita, la mia routine, i miei amici ma anche i miei nemici, so che questi aspetti torneranno in futuro e noi stessi ritorneremo più forti di prima.

Questa esperienza ci sta insegnando che la vita è preziosa, che ogni azione che non compiamo ogni giorno, per quanto può risultare da sola banale e insignificante, è importante e rappresenta la nostra libertà.

La nostra libertà che ora è purtroppo in standby ma questo non significa che sarà così per sempre.

Dobbiamo approfittare di questi momenti per fare ciò che di solito lasciamo da parte, per riscoprire la famiglia che molto spesso trascuriamo. Dobbiamo quindi utilizzare questo periodo come periodo di preparazione di quando torneremo. Io, per esempio, sto leggendo delle riviste scientifiche che trascuravo da mesi, mi sto esercitando per fare l’esame della patente, sto riguardando film che mi piacciono o film nuovi, la cui visione la procrastinavo da mesi.

Anche se faccio spesso fatica per via delle notizie che arrivano tutti i giorni, io sto cercando di fare una quarantena costruttiva, per non sprecare il tempo che, come tutti sappiamo, è prezioso

Io sto prendendo, insomma, questo periodo per collaudare e migliorare le mie conoscenze e le mie capacità per poi tornare a scuola, o più in generale nella vita, più forte di prima.

Sono sicuro, infatti, che i nostri morti per COVID19 vorrebbero questo, vorrebbero che noi progettassimo ora il futuro per poi rendere, una volta finita la quarantena, la Terra un posto migliore.