“1984” è un romanzo scritto dall’autore inglese George Orwell.

Il mondo immaginato da Orwell non è una società immaginaria, ma applica la società totalitaria ai tre grandi superstati: Oceania, Eurasia e Estasia. La vicenda che narra nel suo romanzo è ambientato in Oceania. Orwell immagina una società sottoposta ad un totalitarismo basato sul Socing, il socialismo estremo, e controllata dal Partito. Ai vertici di questo partito si trova il Grande Fratello. Egli controlla tutti i cittadini del suo superstato attraverso dei teleschermi che possono essere abbassati ma mai spenti.

In questa società distorta, Winston Smith, il protagonista del romanzo, vuole ribellarsi alla società nella quale si trova. Winston è impiegato al Partito Estero e lavora per rendere le previsioni annunciate dal Partito sui giornali veritiere, modificando gli articoli. Inoltre si occupa anche della cosiddetta damnatio memorie, cancellando persone scomode per il Partito.

Durante il lavoro incontra Julia. All’inizio pensa che lei sei un agente della psicopolizia e la odia, ma poi tra i due nasce una storia d’amore.

I due si uniscono alla resistenza. Purtroppo il capo della resitenza è in realtà un agente della psicopolizia e i due vengono incarcerati.

La storia di Orwell è pressoché inquietante. Il mondo è visto come un posto in cui le libertà non esistono e tutti sono indotti a vivere per il bene della comunità. Questo tratto è alla base di molti romanzi distopici.

Se vi interessa sapere quale fine faranno Winston e Julia leggete questo libro e meditate su cosa vorrebbe dire una società di questo genere!