Uomini senza paura

Scritto da: Elena Bruschi

sabato, 23 Maggio 2020


Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro sono i tre agenti della scorta che hanno perso la vita nella strage di Capaci.

Vito Schifani aveva 27 anni, era sposato con Rosaria Costa, di 22 anni, ed avevano un bambino di quattro mesi. Era il Capo scorta della squadra ‘Quarto Savona Quindici’ della quale facevano parte anche gli agenti scelti Antonio Montinaro e Rocco Dicilio. Quel giorno Schifani era al volante della prima delle auto di scorta con a fianco Montinaro, mentre sul sedile posteriore viaggiava Dicilio. Morirono a Capaci insieme al giudice Falcone nel terribile boato che scaraventò la loro Fiat Croma blindata ad oltre dieci metri dalla carreggiata, finita in un capo di ulivi.

Antonio Montinaro aveva 29 anni, sposato con Tina e padre di due figli. La moglie è una delle promotrici dell’associazione vittime di mafia e da molti anni gira l’Italia per parlare del sacrificio del marito e della necessità della lotta alla mafia.

Rocco Dicillo aveva 30 anni,  era originario di Triggiano, vicino a Bari, fidanzato con Alba ed adorava i suoi genitori. Orgoglioso si essere entrato nella ‘Quarto Savona Quindici’, aveva una grande dedizione verso il magistrato che difendeva.

A ciascuno dei tre coraggiosi poliziotti è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile con la seguente menzione:
«Preposto al servizio di scorta del giudice Giovanni Falcone, assolveva il proprio compito con alto senso del dovere e serena dedizione, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la giovane vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni. Palermo, 23 maggio 1992».