Tracce di vita su Venere

Scritto da: Fabio Frusciante

venerdì, 18 Settembre 2020


Presenza persistente di fosfina su Venere, questo è ciò che evidenzia un recente studio pubblicato su Nature Astronomy il 14 Settembre. Questo gas è prodotto, sulla Terra, esclusivamente dall’uomo e dai processi metabolici di alcuni microrganismi. È possibile che ci sia vita su Venere?

Istat, Vespero, Lucifero, Quetzalcoatl, Xolotl, Chasca…
Il pianeta secondo pianeta del sistema solare, ritenuto il gemello della Terra che oggi tutti noi conosciamo con il nome di Venere nella storia ha assunto vari.

Negli ultimi giorni però si è parlato di lui per un motivo completamente diverso dal solito.

Con una temperatura media di 737K (464°C), una minima di 653K (380°C), una pressione atmosferica pari a 92 bar ovvero più di 90 volte quella terrestre e un’atmosfera formata più del 96% da anidride carbonica, Venere è apparentemente l’ultimo posto dove ci si aspetterebbe di trovare degli esseri viventi.

Una recente scoperta, pubblicata nei giorni scorsi su Nature Astronomy, potrebbe però ribaltare la situazione, sul pianeta è stata registrata una quantità costante di Fosfina (PH3).

Struttura molecolare della Fosfina

Sostanza prodotta sulla Terra soltanto dall’attività antropica e da microrganismi, come sostanza di scarto del metabolismo (ciò che succede col metano).

Ciò che però fa sperare più di tutto nella presenza di vita su Venere è la costanza dei valori registrati: la fosfina è una molecola molto reattiva che, nell’ambiente acido dell’atmosfera del pianeta dovrebbe degradarsi, reagendo con l’ossigeno o per azione dei raggi solari.

Questo fa pensare che su Venere di trovi una fonte continua di fosfina, magari proprio delle forme di vita.

Inoltre la fosfina è una sostanza alla base della vita, presente anche all’interno del DNA e del RNA.

Questo gas però non si troverebbe sulla superficie ma bensì nell’atmosfera, tra i 59 e i 62 chilometri di altezza, dove, apparentemente sono presenti delle condizioni vivibili.

Gli studiosi però tengono a precisare che non c’è però ancora alcuna conferma definitiva della presenza di vita, su Venere potrebbero avere origine processi geologici o chimici che liberano fosfina nell’atmosfera di cui noi non siamo ancora a conoscenza.

In ogni caso questo fa sperare che prima o poi nel nostro stesso sistema solare, magari proprio su Venere, scopriremo esseri viventi extraterrestri.

Dopo tutto Venere in passato si trovava in una fascia abitabile del sistema solare, insieme alla Terra e a Marte, e sulla sua superficie sono presenti canali in cui un tempo probabilmente scorreva acqua allo stato liquido.

L’astro più brillante del firmamento nasconderà davvero forme di vita?