Il ricordo di Coco Chanel

Scritto da: Asia Vignali

mercoledì, 13 Gennaio 2021


Il 10 gennaio ’21 si ricordano i 50 anni dalla morte di Coco Chanel, colei che è diventata la prima grande influencer della moda. Nonostante i racconti, le biografie e i film che raccontano di lei e della sua vita, ancora oggi Gabrielle Chanel continua a rimanere un mistero. Una donna nata poverissima, che rimane orfana a causa dell’abbandono da parte del padre dopo la morte della moglie. Coco Chanel non poté curare i suoi fratelli, mandati a lavorare presso un’azienda agricola, e le sue sorelle affidate alle suore della congregazione del Sacro Cuore. Il passato di Chanel ci permette di percepire la influenza degli anni di vita monacale nelle sue collezioni di moda.

Superato il limite di età per restare all’orfanotrofio, Coco venne mandata presso una scuola di apprendimento delle arti domestiche di Notre Dame. In seguito, quando Coco compì 18 anni nel 1901 iniziò a lavorare come commessa a Moulins, lì mise a punto le nozioni di cucito apprese dalle suore e dalla zia Louise.

Negli stessi anni Coco intraprese una breve carriera come cantante presso un caffè-concerto, dove avvenne il primo incontro con Etienne de Balsan, il suo primo amante e finanziatore. Al castello dell’uomo alloggiava anche un’altra amante di Balsan che lo lasciò presto per un fantino. Balsan era un appassionato di cavalli e corse, perciò Chanel si ritrovò a passare giornate nelle stalle e probabilmente fu proprio la vita equestre che la ispirò nella creazione di pantaloni da cavallerizza e le cravattine lavorate a maglia. Successivamente pur Balsan non comprendendo il desiderio creativo di Chanel, li permise di creare cappelli presso il suo appartamento parigino. La carriera di Chanel inizia da quel momento, fino ad arrivare ad essere colei che tutti noi conosciamo, cioè l’icona che ha rivoluzionato il mondo della moda. Chanel, una donna intelligente e soprattutto forte, diceva sempre: “Se sei nato senza ali, non fare mai nulla per impedire loro di crescere”.