La Guerra Fredda: com’è iniziata?

Scritto da: Valeriia Vakhrusheva

venerdì, 8 Novembre 2019


Il periodo storico-politico che oggi conosciamo come “Guerra Fredda” è collocato tra il 1947 ed il 1991. Ma qual è stata la causa del suo inizio?

I protagonisti della contrapposizione politica sono noti a tutti: l’URSS (l’Unione Sovietica) e gli Stati Uniti d’America. Il primo era il paese del regime comunista, l’altro uno stato democratico: due Stati opposti, ma allo stesso tempo con molti punti in comune. Uno di questi punti era il fatto che entrambi vinsero nella Seconda Guerra Mondiale

Ed eccovi il primo problema, sorto alla fine della Grande Guerra: come dovevano essere segnati i confini dell’Europa, dopo la liberazione dai nazisti? E ovviamente, che avrebbe dominato sulla politica?

Le divergenze nacquero nel principio delle due ideologie diverse, ovvero il totalitarismo comunista, che era molto estraneo ai mercati internazionali, ed il capitalismo americano, che al contrario lo appoggiava. 

Ma il punto dell’inizio della contrapposizione politica si colloca in Grecia, che nel febbraio del 1947 perse l’appoggio del governo britannico e di conseguenza i finanziamenti nella lotta contro gli insorti comunisti sul territorio. Il comunismo dunque era il primo nemico del capitalismo, ma anche essendo un regime totalitario fu quindi il nemico dei popoli liberi. 

I politici statunitensi accusarono l’Unione Sovietica di cospirare contro i realisti greci nel tentativo di espandere l’influenza sovietica, nonostante Stalin avesse dichiarato che il Partito Comunista avrebbe cooperarato con il governo greco appoggiato dall’Inghilterra.

E così tanti altri episodi in cui le due potenze mondiali giocavano con diversi mezzi, come per esempio lo spionaggio, per arrivare prima dell’avversario. Un esempio chiaro fu la corsa per la conquista dello spazio, dove da parte dell’URSS ci fu il primo uomo ad andare nello spazio, e da parte degli USA il primo uomo a mettere il piede sul suolo lunare. 

Tale guerra fredda prese il suo nome perché non fu un conflitto armato, ma giocato con le carte politiche. Eppure non tutti gli episodi erano così “pacifici”. Ci fu la Cortina di Ferro, in cui l’URSS impediva al popolo di interagire in alcun modo con il mondo Occidentale, sia dal punto di vista culturale che economico, e ci fu il Muro di Berlino che divise letteralmente famiglie e popoli. Ad un certo punto, il conflitto era talmente incandescente, che l’URSS dovette posizionare i propri missili su Cuba: un momento di una grande tensione per tutti, e soprattutto di grande rischio.

Ma con il crollo del Muro di Berlino nel 1989, il mondo Orientale poté di nuovo interagire con l’Occidente, e oggi ci troviamo davanti ad una situazione politica ben diversa, con il mercato internazionale più sviluppato che mai, e scambio culturale senza limiti. Pare che, però, il conflitto tra l’attuale Russia e USA non sia stato esaurito del tutto: entrambi sono ancora delle maggiori potenze mondiali che continuano a confrontarsi tra loro, in modo meno duro rispetto al XXo secolo, ma ancora abbastanza notevole. Lo si osserva con diverse sanzioni e scelte politiche di entrambi gli Stati, come la guerra in Estremo Oriente. 

La Guerra Fredda è finita, ma la lotta per il dominio non ancora.