Progetto Erasmus: rompendo le barriere linguistiche

Scritto da: Valeriia Vakhrusheva

mercoledì, 3 Aprile 2019


Come anticipato nell’articolo precedente, la settimana scorsa il Cesaris ha ospitato degli studenti francesi coinvolti nell’Erasmus. Lavorare in squadra e programmare: questo è lo scopo principale di tale progetto europeo. Lo studio non si racchiude più solo all’interno delle classiche scuole italiane, ma va bensì oltre i confini del paese. Lo scambio interculturale sta aprendo ai nostri studenti le porte del mondo degli adulti: il vasto mondo del lavoro dove, per integrarsi bene, bisogna sviluppare più capacità possibili.

Non basta più conoscere una sola lingua. Non basta più conoscere solo le scienze informatiche. Insieme al problem solving, Erasmus sviluppa le capacità di progettazione, il team working, il miglioramento delle lingue straniere, e molti altre abilità. E chi è che non vorrebbe collegare i propri studi con un piacevole viaggio verso le nuove esperienze?

Intervistando i tre studenti francesi di diciassette anni, Néva, Clément e Quentin, provenienti dalla cittadina di Bretigny-sur-orge al sud di Parigi, siamo arrivati alle stesse conclusioni.

Vivere per una settimana con i tuoi coetanei dell’altro paese è di certo interessante, divertente, curioso ed entusiasmante. Ma sopratutto è una bella sfida.

La settimana scorsa, insieme ad alcune classi terze e quarte dell’ITIS informatico, gli studenti francesi stanno sviluppando un video di presentazione a ciò che è l’obiettivo principale di questa collaborazione: la costruzione di un sito web contente tutti i consigli per utilizzare correttamente la navigazione nel web. Si parla proprio del famoso dark web, e reputati in, ecc.

Ma prima di arrivare a ciò, come in ogni progetto,bisogna avere un’adeguata preparazione. Le nostre classi del Cesaris hanno avuto questa preparazione per circa 5-6 mesi.

Non aspettatevi gli hotel del lusso una volta che siete immersi nell’Erasmus, perché è un’esperienza avvicinata al massimo alla realtà. Potrete trovarvi a vivere in una famiglia, oppure all’interno della struttura scolastica. Le giornate sono tutte programmate dalle attività mattutine alle attività pomeridiane. Si parla di rimanere a scuola fino alle 16:30 circa.

Ma di certo è un’esperienza che vi prepara al meglio per il futuro, e vi da molte possibilità come la visita della sede di Fast Web che hanno effettuato quest’anno gli studenti.

Vivere, studiare, imparare, comunicare, progettare: questa è la strada dell’Erasmus, piena di colori nuove scoperte.