Miti e leggende: il Basilisco

Scritto da: Vanessa Domnari

lunedì, 23 Marzo 2020


La quinta porta emana un’aria totalmente differente dalle precedenti, morte e sventura al suo interno dilaniano per uscire. Un enorme potere quasi mistico incantava i brividi riuscendo quasi a superare la spessa porta nera. Il basilico si agitava al suo interno, grosso e viscido. Gli occhi ricolmi di sangue e la lingua lunga, di cui il sol udire un suono è letale. Nei bestiari e nelle leggende greche ed europee, il basilisco è una creatura mitologica chiamata anche “re dei serpenti”, che si narra abbia il potere di uccidere con un solo sguardo diretto negli occhi. Questa creatura ha corpo e testa di colore giallo, sormontata, quest’ultima, da una cresta squamosa rossa che somiglia ad una corona. Possiede inoltre grandi ali spinose e coda di serpente. Secondo alcuni miti il basilisco nasce dal sangue di Medusa, decapitata da Perseo, che cadde sulla terra di Libia. Ha poteri simili a quelli della gorgone della mitologia greca. Viene chiamato “re” a causa della cresta a forma di mitra che ha sulla testa oppure, secondo Plinio, a causa di un marchio biancastro sulla sommità del capo. I racconti sul basilisco lo collocano nella stessa famiglia della coccatrice. La leggenda narra che il basilisco nasce da un uovo deposto da un gallo di sette anni quando Sirio, una stella bianca, è ascendente. L’uovo deve essere sferico e deve essere covato da un rospo, processo, questo, che poteva impiegare fino a nove anni.

Nell’Europa dell’età medievale, la descrizione della creatura cominciò ad inglobare caratteristiche proprie dei galli. Con il passare del tempo, grazie al moltiplicarsi di storie, le sue capacità letali continuarono ad aumentare, comprendendo l’abilità di sputare fiamme e quella di uccidere solo con il suono della sua voce, oltre alle sue sempre crescenti dimensioni. Alcuni scrittori affermarono che la creatura poteva uccidere anche senza un tocco diretto, ma perfino toccando qualcosa che a sua volta toccava qualcuno, come una spada. Il Basilisco è anche la creatura a guardia della città svizzera Basilea. Nonostante la loro apparenza invincibile, i basilischi hanno due nemici mortali: le donnole, che però morivano sempre anche se riuscivano ad ucciderlo, ed i galli, il cui canto gli era letale. Un basilisco può inoltre essere ucciso anche facendolo specchiare in modo che sia il suo stesso sguardo ad ucciderlo.